Colori di primavera in cucina

Caterina

05 maggio 2021 by Caterina

Tante insalate arricchite da fiori di campo e coltivati

Stufi di servire piatti incolori o sbiaditi? I fiori commestibili possono essere un’idea. Ecco la lista dei fiori che possono essere usati in cucina.

Anche voi potrete creare piatti profumati e gustosi con i fiori commestibili. Un piatto ornato con la viola del pensiero assume tutta un’altra aria, colore, profumo e significato. Ma possiamo decorarlo anche con i nasturzi, o con vellutati petali di rosa.
fiori commestibili non sono solo una festa per gli occhi, ma anche per il palato. La borragine sa di cocomero, la calendula aggiunge un po’ di aspro, i bei fiori della rucola un pizzico pepato.

Ora, mangiar fiori può sembrare un po’ strano, ma certamente ognuno di noi ne ha mangiati, magari senza pensarci: i broccoli, i carciofi, i cavolfiori, sono tutte infiorescenze delle piante di cui siamo golosi.
Cucinare con i fiori può anche sembrare una novità, invece c'è dietro una certa storia: i cinesi li usano da migliaia di anni, e ci sono testimonianze del loro uso da parte dei Romani. In Inghilterra, nel periodo Vittoriano, le rose erano usate per una gran varietà di piatti.

Oggi assistiamo a una nuova tendenza di quest’antica pratica. Ma prima di andare nel giardinetto sotto casa a raccogliere fiori, occorre fare attenzione! Alcuni fiori sono velenosi, perciò consultate il nostro elenco (e un anche un manuale fotografico per poter riconoscere i fiori) prima di cospargere di petali la vostra insalata!

Quali fiori commestibili scegliere

Sono commestibili i fiori di: achillea, aglio selvatico, arancio, basilico, borragine, calendula, camomilla, caprifoglio, carota, centaurea, crisantemo, dente di leone, dalia, erba cipollina, fiordaliso, garofano, gelsomino, geranio, girasole, iris, lavanda, lillà, magnolia, malva, margherita, menta, mirto, nasturzio, papavero, passiflora, pesco, primula, robinia, rosa, rosmarino, rucola, salvia, sambuco, senape, tiglio, trifoglio, tulipano, viola del pensiero, zucca, zucchina.

Non tutti i fiori sono edibili, questo lo sappiamo bene, ma quelli che lo sono tali sono veramente ottimi. Fate attenzione nella raccolta e fatevi consigliare da qualche esperto in materia. Noi vi diamo con piacere qualche consiglio sui loro usi e sulle tante proprietà di alcuni di loro:

- La begonia, non così semplice da coltivare, è ricca di vitamine. Ideale per le macedonie, si mangiano i petali dal sapore leggermente aspro come il limone. Se abbinata alla menta piperita, mettendola a bagno nell’acqua fresca si può preparare una bevanda rigenerante.
- La bocca di leone, è un fiore ricco di minerali, ottimo in insalate, tartine, pasta, sorbetti, yogurt, o per ripieni e per dare colore e profumo ai formaggi freschi.
- La calendula è un noto anti infiammatorio: non si usa solo nelle tisane, ma è anche ideale come ingrediente per sughi di pasta o risotti, minestroni, zuppe, insalate e frittate.
- La dalia, margheritone dai mille petali fantastici per torte e confetture, è leggermente diuretico e digestivo, e calma anche la tosse.
- La fuchsia è ottima per la cura dei capelli, sì può impiegare per preparare marmellate o macedonie di frutta, ma anche nelle insalate.
- I garofani, per il liquore e i gerani per le frittate, sono utili per lenire le irritazioni alla gola e per l'ulcera allo stomaco.
- La rosa, ampiamente utilizzata nella cucina asiatica, indiana in particolare, è ricca di vitamine A, B e vitamina C, astringente e diuretica. I suoi petali sono ideali per sciroppi e liquori, insaporiscono anche insalate e torte.
- Del tarassaco poi non si butta via nulla! Non si usano infatti solo le foglie in insalata per depurare il fegato, ma anche i fiori aggiunti ai risotti sono molto buoni.
- La viola del pensiero è un ottimo antiossidante ed è ideale in macedonie e insalate, come anche per marmellate.

Attenzione: non tutti i fiori sono commestibili, anzi esistono delle specie tossiche, quindi è necessario fare delle ricerche, documentarsi, consultare libri o meglio persone esperte. Sempre meglio mangiare fiori che si trovano in campi aperti o che si coltivano da sé, non quelli del fiorista che possono essere trattati con agenti chimici e pesticidi. Non utilizzare fiori colti per strada o nei giardini pubblici.

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