Vacanze sull’Appennino tosco-emiliano
Per gli amanti della montagna e per chi è in cerca di una vacanza stimolante e rigenerante, non c’è niente di meglio del trekking.
In Italia le destinazioni per questo genere di vacanze sono moltissime, da nord a sud.
Nell’Appennino tosco-emiliano esiste una realtà che ha reso possibile questa esperienza anche per persone ipovedenti e non vedenti, permettendo loro di godere dei benefici del contatto con la natura e del movimento all’aria aperta.
Alle spalle di questa iniziativa troviamo il progetto “In montagna siamo tutti uguali” e la volontà di offrire sempre più opportunità a chi vive in una condizione di disabilità visiva: vengono studiate mete, messi a disposizione accompagnatori ed elaborati percorsi sensoriali che arricchiscano l’esperienza del trekking. Particolarmente interessante questo ultimo aspetto: lungo i sentieri vengono individuate alcune particolarità da apprezzare attraverso i sensi, come le strade di ciottoli, i crinali battuti dal vento, il bosco, i ruscelli, le piante e i fiori, di cui fare esperienza con il tatto, con l’olfatto e con l’udito.
Non dimentichiamo anche che chi vive una disabilità è portato, purtroppo, talvolta, all’isolamento: quella che potrebbe per molti essere una semplice esperienza di trekking in montagna, per alcuni è anche un’opportunità di socializzazione molto importante.
Questo tipo di turismo si propone di dare vita ad una realtà virtuosa, ad un turismo sostenibile per tutti, capace di abbattere pregiudizi e barriere culturali e psicologiche. L’obiettivo è quello di rendere, con il tempo, disponibili per ipovedenti e non vedenti, trekking, camminate, escursioni, arrampicate e anche sciate e ciaspolate sulla neve.